"Le Università Agrarie sono enti pubblici non economici
che amministrano beni di uso civico, generalmente terreni agro-forestali,
di proprietà dell'insieme degli utenti appartenenti all'ente
stesso. Gli utenti usufruiscono del bene, rispetto all'utilizzazione
delle risorse agricole dei terreni, senza però poterlo alienare.
Gli usi civici sono un diritto appartenente ad una collettività
esercitato su un terreno, in modo da ricavarne benefici utili alla
sussistenza della popolazione stessa.
In base alla legge degli usi civici n. 1766 del 1927, i terreni
gravati da questi diritti, sono stimabili nel Lazio in quasi 500.000
ettari, su una superficie regionale complessiva di 1.800.000 ettari,
sono gestiti in maggioranza dalle Università Agrarie.
Costituita in Università Agraria nel 1929 insieme
a quelle di S. Vito ed Albaneto, Piedelpoggio rappresenta ancora
una delle realtà frazionali più vitali nell'ambito
del Comune di Leonessa, vantando una lunga storia di autonomia nell'amministrazíone
del proprio territorio. (Il termine università deriva
da "universitas civium" vale a dire la
totalità dei cittadini che costituiscono un comune e pertanto
va inteso come sinonimo di quest'ultimo, cioè un insieme
formato da famiglie e da individui che sottostanno ad un medesimo
diritto societario uniformandosi ad esso come unico corpo politico
ideale).
Per gli anni immediatamente successivi alla costituzione dell'Università
agraria la scarsità di notizie e di documenti in gran parte
distrutti dai tedeschi durante il conflitto mondiale , ha impedito
una ricostruzione fedele della sua storia amministrativa, sebbene
essa annoveri una lunga serie di interventi pubblici di notevole
portata per le condizioni storiche in cui furono intrapresi.Nella
sede dell'Amministrazione è conservato con cura l'unico registro
delle deliberazioni scampato alla distruzione, risalente al 1944,
mentre tutto il resto della documentazione è successivo al
1949.
Al 19 luglio del 1947 risale la prima
delibera riguardante la costruzione dell'acquedotto,
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